Il cervello funziona tramite reti neurali, i processi molecolari e della membrana cellulare determinano l’attività dei neuroni. Analizzando questa complessità i ricercatori del progetto Mnesys sono riusciti a ottenere rappresentazioni digitali multiscala di neuroni, microcircuiti, reti neurali e dell’intero cervello, a partire dalle risonanze magnetiche che consentono di mappare le aree funzionali su un atlante cerebrale digitale: gli avatar digitali possono replicare il comportamento del cervello. Per esempio, generano onde cerebrali molto simili a quelle di un elettroencefalogramma, consentendo di studiare in dettaglio le funzioni cerebrali che emergono in caso di malattie neurologiche. Il passo successivo è costituito dai gemelli digitali del cervello dei singoli pazienti, già generati all’Università di Pavia da Egidio D’Angelo elaborando i dati disponibili tramite algoritmi matematici. Tutto ciò, ricorda il docente, permette di simulare stati funzionali e parametri neurali non rilevabili con valutazioni cliniche e diagnostiche e potrà aiutare a migliorare le diagnosi, a prevedere l’evoluzione della patologia e a definire cure più mirate.